Case Study Banca Etruria

OVERVIEW

Banca Etruria ha scelto di affidarsi in full outsourcing a Cedacri e al suo sistema informativo multi-banca, multi-site, multi-canale, multi-lingua, facilmente adattabile alle esigenze organizzative e operative della banca e del suo Gruppo. La collaborazione ormai decennale con Cedacri ha consentito al Gruppo bancario di disporre di soluzioni innovative e sempre allineate alle normative e alle esigenze di mercato, riducendo al contempo i costi IT di oltre il 30%. La Banca ha recentemente aderito al progetto CBILL del Consorzio CBI e, con il supporto tecnologico di Cedacri, offre ai propri clienti retail l’opportunità di pagare via web il ticket per le prestazioni della ASL 8 di Arezzo.

OBIETTIVI

Banca Etruria – una realtà autonoma a forte radicamento territoriale che con conta oggi 186 filiali (comprese le banche del Gruppo), circa 1.900 dipendenti e oltre 68.000 Soci – circa dieci anni fa, nell’ambito del piano industriale 2003-2004, ha scelto l’outsourcing del sistema informativo per contrastare l’aumento progressivo dei costi informatici che andavano ad impattare notevolmente sul bilancio della banca e dare al gruppo uno sviluppo sostenibile in termini di costi e investimenti, insieme alla sicurezza nell’affrontare i grandi temi di cambiamento normativo che si prospettavano per il futuro: IAS, Basilea 2, consolidamenti normativi a livello di Comunità Europea.

SCELTA DEL PARTNER

Dopo una selezione che ha interessato tutti i principali player del settore, Banca Etruria ha ristretto a tre società la rosa dei candidati e infine scelto come suo partner Cedacri, per la maggior qualità e completezza dell’offerta.

PROGETTO

Il progetto di collaborazione tra Banca Etruria e Cedacri ha previsto una prima fase di outsourcing selettivo con acquisizione del sistema informativo Cedacri in licenza d’uso. Nel corso del 2005, la banca e le sue controllate sono passate definitivamente in full outsourcing sul sistema informativo Cedacri e successivamente è stata esternalizzata la Server farm. Recentemente, con l’obiettivo di arricchire la propria offerta con servizi di e-billing evoluti, Banca Etruria ha aderito al progetto CBILL lanciato dal Consorzio CBI per sviluppare nuove soluzioni a supporto del processo di invio e riscossione dei conti spesa emessi da soggetti creditori privati e pubblici di diversa natura. Cedacri ha svolto la funzione di abilitatore tecnico del progetto, occupandosi di tutti gli aspetti di integrazione tecnologica dei sistemi con quelli predisposti dal Consorzio CBI per i servizi CBILL.

RISULTATI

Il ricorso all’outsourcing con Cedacri ha consentito a Banca Etruria di supportare il business con una riduzione delle spese IT/masse gestite di oltre il 30%, di rispondere in modo adeguato alle crescenti esigenze normative e disporre di soluzioni innovative e servizi sempre aggiornati . Un esempio significativo è il recente servizio CBILL promosso dal Consorzio CBI che consente ai clienti bancari privati di pagare direttamente online i ticket le prestazioni sanitarie. “Il progetto realizzato con la ASL 8 di Arezzo rappresenta la prima sperimentazione in Italia di un servizio di e-billing e il classico esempio di iniziativa win-win”, conclude Giovanni Scoscini. “Cedacri ha come sempre messo in campo tutte le forze necessarie per rendere il progetto tecnologicamente possibile in tempi brevi, confermandosi come un partner di indiscussa competenza”.