Case Study Cassa di Risparmio di Cento

OVERVIEW

Cassa di Risparmio di Cento ha realizzato in collaborazione con Cedacri un progetto innovativo per la digitalizzazione dei propri processi interni e la dematerializzazione dei contratti. La banca romagnola, in seguito all’evento sismico del 2012 che ha temporaneamente impedito l’accesso alla documentazione bancaria, ha avviato un progetto di dematerializzazione che ha portato rapidamente a digitalizzare l’80% delle operations ed avviare un progetto di Firma Elettronica Avanzata.
C. R. Cento è una delle poche realtà bancarie in Italia che è partita con la dematerializzazione dei documenti interni per poi passare alla firma elettronica e alla digitalizzazione della contrattualistica allo sportello.

OBIETTIVI

Azzerare l’utilizzo della carta, ridurre i tempi di attesa dei clienti allo sportello e i rischi operativi con la firma biometrica, nonché abbattere gli errori nella documentazione. Stefano Aldovrandi, Vice Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Cento, racconta che “a differenza della procedura su carta, per ottenere l’archiviazione di un contratto è necessario soddisfare tutte le fasi previste per la sottoscrizione: saltarne anche una sola interrompe, difatti, la sottoscrizione, invalidandola. In questo modo, non solo si limitano gli errori, ma non bisogna nemmeno richiamare il cliente in filiale per apporre ulteriori firme”.

SCELTA DEL PARTNER

Cassa Risparmio di Cento ha avviato questo progetto con Cedacri S.p.A. che fornisce già alla banca il servizio di full outsourcing completo e può vantare sulle procedure di dematerializzazione e digitalizzazione dei processi una forte competenza.

PROGETTO

Cassa Risparmio di Cento e Cedacri hanno lavorato fianco a fianco su due cantieri collegati: Ecological CRC e CRC Digitalizzazione. Il primo ha riguardato l’acquisizione digitale degli archivi crediti: in circa sei mesi sono stati digitalizzati quasi 6 milioni di fogli. Il secondo cantiere, invece, ha interessato tutti i restanti documenti dei processi interni: un progetto più articolato in cui sono stati coinvolti ben ottanta processi operativi, dalle contabili alla contrattualistica.

RISULTATI

La dematerializzazione ha sensibilmente migliorato l’efficienza dei processi e semplificato il passaggio alla F.E.A.
Chiunque accede ai documenti digitalizzati viene codificato e la ricerca delle informazioni è diventata molto più semplice e rapida. La digitalizzazione, oltre ad assicurare una registrazione sicura dei documenti, ha anche permesso di liberare molto spazio eliminando tutti gli armadi presenti negli uffici. La clientela sta recependo positivamente la soluzione di firma biometrica allo sportello.
”Il risultato” ha commentato Stefano Aldovrandi “è che, a oggi, il 36% di tutti i documenti riguardanti i nostri processi è dematerializzato. Ma è il comparto delle operations quello su cui si sono investite molte energie, tanto che la percentuale digitalizzata raggiunge l’80%”.